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DOMENICA 13 OTTOBRE 2013
 TREKKING CON LA BARCOLANA

TRAVERSATA LUNGO IL CIGLIONE DEL GOLFO DI TRIESTE
SENTIERO KUGY – DA SANTA CROCE ALLA VAL ROSANDRA

Si propone un’escursione lungo il ciglione Carsico che domina il golfo di Trieste nell'occasione della regata "Barcolana" che potremmo vedere dall’alto nel corso del suo svolgimento.

Il percorso segue il tracciato del sentiero Kugy che da Santa Croce porta a Trieste:
Partenza con pullman dalla propria località.
Ore 09.15 Arrivo a Santa Croce. Incontro con il nostro amico-collaboratore Sergio Ollivier, che ci accompagnerà durante l’escursione lungo il golfo di Trieste.
Ore 10.00 Santa Croce, visita al vecchio paese carsico. Si visionerà la chiesa dell’In-venzione della Croce (1574) e l’adiacente pozzo su cui si nota l’alabarda, l’emblema di Trieste. Uscendo dal paese, s’incontra l’antica chiesetta di San Rocco (1646), dal tetto in lastre di pietra e una strana statua del pellegrino questuante posta in facciata. Seguendo una stradina locale, si raggiunge la vedetta Slataper, dalla quale si apre una grandiosa veduta sull’intero golfo di Trieste, che sarà magnificamente punteggiato dalle vele delle 2000 barche partecipanti alla "Barcolana". Si continua, in un ambiente probabilmente colorato dal rosso del sommaco, oltrepassando i paesi di Contovello (portali scolpiti, androni, resti di torre fortificata) e Prosecco. L’itinerario si tiene ora vicino all’orlo delle strapiombanti pareti rocciose. Giunti all’inizio della "Strada Napoleonica", nel luogo dove sovente si allenano i rocciatori, si prende il sentiero segnalato (n° 1) che sale alla vedetta d’Italia, il luogo ideale per assistere dall’alto alla celebre regata velica. Sosta per la merenda al sacco in una osmizza locale. Ore 12.00 Raggiunta la Vedetta d’Italia si prosegue con il sentiero Kugy che si tiene sempre vicino al bordo superiore del grande ciglione carsico che racchiude il golfo triestino. In successione, si passa per il santuario mariano di Monte Grisa (visita all’interno), Opicina zona Obelisco, il panoramico monte Belvedere (grandi antenne ripetitrici), e la Vedetta Alice, il punto più alto toccato dall’itinerario (472 m), da dove si potrà assistere alla fase conclusiva della "Barcolana". In breve si raggiunge la sella del monte Spaccato, adiacente all’importante Area Internazionale di Ricerca. Sosta di ½ ora in un’area picnic, dove sarà allestito un posto di ristoro, preparato con l’ausilio degli amici di Trieste.
Ore 14.30 Si continua lungo il ciglione seguendo una facile carrareccia che, superati i campi di golf di Padriciano, conduce al Bosco Bazzoni (di centenario impianto austriaco).
Ore 15.30 Visitata la particella sperimentale del Bosco Bazzoni, si prosegue seguendo un panoramico sentiero segnalato, dal quale si gode della grande visione dall’alto dell’aspro canyon rappresentato dalla val Rosandra. Si perviene infine al paesetto di San Lorenzo e alla sua vedetta. E’ d’utilità la presenza nell’abitato del rinomato ristorante "al Pozzo".
Ore 17.00 Partenza. Si raggiunge la vicina Foiba di Basovizza (breve visita) dove attenderà il pullman. Fine dell'escursione.
Ore 18.00 Partenza con il pullman per il rientro alle rispettive località.
CLUB ALPINO DI CIRIE’ (Piemonte)
GITA DI SABATO 27 APRILE 2013
“IN VISITA AL PARCO REGIONALE DELLE GROTTE DI SAN CANZIANO
SEGUENDO IL CORSO DEL FIUME TIMAVO LUNGO LA VALLE DEI MULINI”
SINO ALLA SUA SCOMPARSA NELLE GROTTE DI SAN CANZIANO

IL PROGRAMMA DELLA GITA:
Ore 8.30 Muggia Partenza con la corriera. Si entra in Slovenia attraverso l’ex-valico di Lipizza, pervenendo infine al paese di Famlje (km. 35 da Muggia).
Al mattino – ore 9.30 a Famlje– si potrà scegliere fra:
a) Itinerario escursionistico (E): la valle dei mulini in traversata da Famlje a Matavun – durata ore 3, scarponi, utili i bastoncini, dislivello: salita 180 m.-discesa 150 m.
b) Itinerario turistico (T-anche con scarpe basse, suola tipo Vibram). Da Famlje al fiume Timavo (resti del primo mulino) e ritorno - ore 1, dislivello salita-discesa 50 m. Poi con la corriera si va Matavun (a 4 km.). Possibilità di seguire in modo autonomo l’itinerario didattico del parco attorno alla grande e piccola voragine (T - 1 ora, dislivello irrilevante).
Ricongiungimento dei due gruppi presso la reception delle grotte di San Canziano.
A pranzo : ore 13 a Matavun – sosta per il pranzo al sacco oppure presso il ristorante Mahnič, con un primo piatto, da prenotare entro venerdì 26 aprile, ossia un tris composto da gnocchi con gulasch, tagliatelle con prosciutto e terrano, arrotolato di spinaci con sugo d’arrosto, al prezzo concordato di € 6.
Al pomeriggio: ore 14  Probabile visita alla grotta Michelangelo (T – durata 1 e ½ ora – costo singolo € 10. La visita non è possibile se il fiume Timavo-Reka è in piena; in tal caso è prevista una escursione carsica alternativa).
Ore 15.30  visita alla grotta principale (T–durata 2 ore–costo singolo € 15).
N.B.- la visita completa della grotta Michelangelo + della grotta principale costa € 20. La visita alle due grotte sono facili e si possono fare anche con scarpe da ginnastica (suola tipo Vibram).
Il finale - ore 17.30 – Matavun-ristorante Mahnič: bicchierata finale a base di birra di fabbricazione locale, fatta su ricetta austriaca.
Il viaggio di ritorno: ore 18 partenza da Matavun con la corriera; arrivo a  Muggia verso le ore 18.45.

ALTRA DESCRIZIONE DELLA GITA, con indicazioni più dettagliate e i tempi:
Ore 8.30 Muggia. Partenza con la corriera. Si entra in Slovenia attraverso l’ex-valico di Basovizza-Lipizza. Tangendo Lipizza e i paesi di Lokev e Divača si raggiunge il paese di Famlje (35 km. da Muggia), da dove avrà inizio l’escursione a piedi.
Ore 9.30 Famlje (punto 1). Visita alla chiesetta di San Tommaso che custodisce degli affreschi del 16° sec. Dal paese si scende al fiume Timavo-Reka: siamo all’inizio della “valle dei mulini” e subito incontriamo la diga, la roggia e i resti di un primo mulino. I meno allenati potranno non proseguire e ritorneranno alla corriera che li trasporterà alla reception del complesso delle grotte di San Canziano-Skocjanske jame. Nell’attesa del gruppo escursionistico potranno compiere in modo autonomo un interessante itinerario didattico segnalato.
Si prosegue seguendo il sentiero segnalato (alcuni brevi tratti con corrimano) che si tiene sulla riva destra del Timavo, fino a giungere sotto la rupe su cui si ergono i ruderi del castello di Noviscoglio. Bisogna allora risalire, grazie a una mulattiera a tornanti, raggiungendo senza difficoltà il castello, ora in completa rovina. Questo tratto potrebbe essere evitato prendendo invece una bella carrareccia che, addentrandosi nel bosco, consente di raggiungere più facilmente il castello.
Ore 10.30 Castello di Noviscoglio-Školi (punto 2). Seguendo il segnavia biancorosso che si tiene ai bordi di una grande radura prativa recintata, si rintraccia il sentiero in discesa, che consente di ritornare in riva al fiume. Obbligatoria all’inizio, una sosta a un belvedere eccezionale che domina sul canyon del Timavo; sullo sfondo visivo già s’intravede la nostra prima meta, il campanile della chiesa di San Canziano. La discesa potrebbe presentarsi scivolosa (utili i bastoncini) nel caso di terreno bagnato. Ritornati accanto al fiume, si prosegue con una bella e facile mulattiera, inizialmente intagliata nella roccia, passando accanto ai pochi resti di alcuni mulini. Uno sbarramento di rocce impedisce ora il passaggio: siamo prossimi all’entrata (da qui non accessibile) del fiume Timavo nell’affascinante “Grotta Michelangelo”. Rintracciando una traccia di sentiero si risale allora, agevolati da alcuni gradini, fino all’imbocco di un camino laterale della grotta (visitabile parzialmente) e poi ci s’innalza ancora, con vista sempre più aperta, guadagnando l’orlo della rupe dove sorge, fin dai tempi preistorici, il piccolo paese di San Canziano. Dal sagrato della sua chiesa, si apre un ampio panorama che, tra l’altro, rivela tutto il percorso sinora fatto.
Ore 12 San Canziano-Škocjan (punto 3). Con la stradina locale che qui finisce, si raggiungono le vicine, poche case che compongono l’abitato di Betanja. Utile per un momento di ristoro la presenza di un recente agriturismo con alloggio.
Ore 12.30 Betanja (punto 4). Continuando, in breve si arriva a un eccezionale belvedere dominante dall’alto lo spettacolare sprofondamento carsico dove sul fondo, 160 metri più sotto, scorre il fiume Timavo. Scendendo in tutta sicurezza (gradini e corrimano protettivo) si raggiunge il percorso di cresta del diaframma di roccia che separa la piccola dalla grande voragine. Con un percorso facile ma scenografico, si perviene al paese di Matavum.
Ricongiungimento con quanti hanno scelto di non percorrere la ”valle dei mulini”.
Ore 13.00 Matavun (punto 5). Sosta per il pranzo al sacco presso le strutture esterne accessorie alla grande reception, che solitamente è a alta affluenza di visitatori, che coordina la visita turistica alle grotte di San Canziano. Possibilità di poter usufruire presso l’adiacente ristorante Mahnič, in convenzione facoltativa da prenotare entro venerdì 26 aprile, di un primo piatto di tradizione locale ossia un tris composto da gnocchi con gulasch, tagliatelle con prosciutto e terrano, arrotolato di spinaci con sugo d’arrosto, al prezzo concordato di € 6.
Ore 14.00 Mahorčičeva jama - Grotta Michelangelo. Inizio, accompagnati dall’amico Sergio, della facile visita alla meravigliosa grotta Michelangelo (durata 1 ora e ½, costo € 10). Dopo un incredibile percorso sotterraneo che  si mantiene poco al di sopra le acque, si esce all’aperto compiendo, con un sentiero protetto intagliato nella roccia, un giro completo all’interno delle due voragini. Il percorso è stato da due anni integralmente recuperato su iniziativa europea ed è di una spettacolarità inimmaginabile. Coloro che non intendessero compiere la visita alla grotta Michelangelo, potranno attendere presso le confortevoli attrezzature esterne del complesso oppure percorrere (1 ora circa) in modo autonomo il percorso didattico segnalato che segue tutto il bordo della piccola e grande voragine.
In caso di piena del fiume Timavo sarà allestito un interessante percorso esterno alternativo che porterà a un secondo belvedere sulla grande voragine e alla chiesetta affrescata (16°secolo) del piccolo paese carsico (8 case) di Gradišče.
Ore 15.30 Matavun. Partenza per compiere la tradizionale visita turistica alle grotte di San Canziano (costo singolo € 15, se cumulativo con la grotta Michelangelo € 20); il percorso è alla portata di tutti e dura meno di 2 ore. In tal caso partendo dalla biglietteria si scende, accompagnati dalla guida, al fondo della dolina Globočak, dove si apre l’ingresso artificiale alle grotte. Dopo un primo tratto dove domina l’argilla, si percorrono le varie sale che compongono la “grotta del silenzio”. Di straordinaria suggestione è la visione dei bellissimi ambienti ipogei, ricchissimi di concrezioni calcitiche. Man mano, aumenta il sordo rumore provocato dallo scorrere del fiume Timavo. Si sbuca infatti in un immenso antro, perfettamente distinguibile dalla sapiente ed efficiente illuminazione, sul cui fondo scorre il fiume, nel suo tratto ancora visibile, prima del suo inabissarsi in un sifone inaccessibile e iniziare il suo misterioso viaggio sotterraneo verso le fonti di Duino. Il tutto, tutelato dall’Unesco fin dal 1986, costituisce un impressionante fenomeno naturale, di fama e rilevanza mondiale. All’uscita della grotta una funicolare agevola il ritorno dei turisti al complesso della reception. L’escursione terminerà proprio davanti al ristorante “Mahnič”, con una bicchierata (raccomandata la birra di loro produzione) per festeggiare la conclusione della gita al parco naturale delle Grotte di San Canziano.
Ore 18 Partenza con la corriera. Si ripercorre il tragitto stradale fatto al mattino.
Ore 18.45 circa, arrivo a Muggia.