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GITA DEGLI AMICI DELLA MONTAGNA "VECCHIO SCARPONE" DI LIMENA (PADOVA)

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DOMENICA 12 OTTOBRE 2014
 TREKKING NEL GIORNO DELLA BARCOLANA
TRAVERSATA LUNGO IL CIGLIONE DEL GOLFO DI TRIESTE
SENTIERO KUGY – DA AURISINA A CONTOVELLO E DISCESA A MIRAMARE

Si  tratta di un’escursione lungo il ciglione carsico che domina il golfo di Trieste nell'occasione della regata "Barcolana", che visto i luoghi in cui si svolgerà, si potrà vedere dall'alto in modo solo marginale, comunque nel pieno corso del suo svolgimento. 
L'itinerario della gita prevede di seguire il tracciato del sentiero Kugy nel tratto che da Aurisina porta a Contovello, con la discesa finale al parco del castello di Miramare.

IL PROGRAMMA DELLA GITA:
Partenza con pullman da Limena (Padova).
Ore 9.00 Arrivo a Aurisina. Incontro con il nostro amico-collaboratore Sergio Ollivier, che ci accompagnerà durante l’intera escursione. Passando accanto alla cava romana perveniamo al ciglione che racchiude il golfo di Trieste e in breve raggiungiamo la vedetta Tiziana Weiss, da dove si gode una splendida vista con la visione, però molto in lontananza, della regata. Percorrendo il sentiero Kugy (n° 1 o delle vedette) perveniamo alla torre Liburnia, che era il serbatoio al servizio del vecchio acquedotto triestino. Salita alla sua sommità, dalla quale il panorama spazia a 360°. Continuando con la "passeggiata dei filtri" oppure con una carrareccia interna si perviene all'inizio del paese di Santa Croce.

Ore 11.00 Santa Croce. Visita al vecchio paese carsico. Si visionerà la chiesa dell’Invenzione della Croce (1574) e l’adiacente pozzo su cui si nota l’alabarda, l’emblema di Trieste. Uscendo dal paese, s’incontra l’antica chiesetta di San Rocco (1646), dal tetto in lastre di pietra e una strana statua del pellegrino questuante posta in facciata. Seguendo una stradina locale o una traccia nel bosco si raggiunge la vedetta Slataper, dalla quale si apre una grandiosa veduta sull’intero golfo di Trieste, che sarà magnificamente punteggiato dalle vele delle quasi 2000 barche partecipanti alla "Barcolana". Si continua, in un ambiente probabilmente colorato dal rosso del sommaco, oltrepassando il paese di Contovello (portali scolpiti, androni, resti di torre fortificata) con probabile sosta eno-gastronomica (se non in ritardo sulla tabella di marcia) in una osmizza vicina, che è splendidamente affacciata sul golfo. A Contovello, nei pressi di una antica chiesetta e di uno stagno, inizierà la discesa finale (250 metri di dislivello) che ci porterà alla nostra meta finale, il castello di Miramare.
Ore 15.00 Contovello. Dopo un tratto di strada locale, si prende una lunga scalinata che era il percorso che facevano un tempo i pescatori di Contovello. Il "sentiero" è ora in disuso e pecca di manutenzione ma è ancora facilmente percorribile. Con esso si arriverà direttamente alla stazione ferroviaria di Miramare, di integro aspetto austriaco. Proseguendo, tangendo le strutture della Sissa, attraverso un portone secondario si entrerà nel parco di Miramare. Durante la discesa verso il castello potremo vedere gli alberi anche esotici di varia provenienza, il castelletto (ora sede del WWF), il lago dei cigni, ecc. Finalmente si arriverà allo storico castello, costruito nel 1860 per la sontuosa dimora dall'arciduca Massimiliano d'Austria.
Ore 17.00 Castello di Miramare. Visita con guida degli splendidi interni. Usciti dal parco, si ritroverà la corriera, che sarà parcheggiata in riva al mare,
Ore 18.30 Inizio del viaggio di ritorno a Limena.


La mappa è tratta dalla carta Tabacco n° 47 in scala 1:25000



IN GITA NEL COLLIO ITALIANO E SLOVENO (GORIŠKA BRDA)

LA BELLEZZA DEL COLLIO ITALIANO E SLOVENO:

L’itinerario:  Cormons, monte Quarin, bosco di Plessiva, il Prevalo, Medana, castello di Dobrovo, Bigliana, San Martino del Collio, torre panoramica e agriturismo di Gonjace, San Floriano.

IL PROGRAMMA:
Ore 9.30 Cormons. Inizio dell'escursione in visita al Collio italiano e sloveno. Attraversando le vie centrali di Cormons  e lambito il duomo di San Adalberto, sfociamo nella piazza 24 maggio abbellita dal palazzo Locatelli. Prendendo la stradina a sinistra in breve arriviamo all'inizio dell'antico percorso del "Porton rosso", con il quale ci innalziamo fino ad arrivare ad un grande piazzale  e alla poco distante chiesa della Beata Vergine del Soccorso, costruita nel 1636 dal barone Del Mestri. Tramite un viottolo continuamo a salire fino ad arrivare alla sommità del monte Quarin caratterizzata dai resti di una torre circolare, unica superstite di una rocca distrutta dai veneziani nel 1551. L'eccezionale panorama spazia dalle Alpi alle colline dell'intero Collio e dalla pianura fino al mare. Scendiamo dal Quarin entrando nel bosco di Plessiva che si attraversa fino ad arrivare alla zona pianeggiante del Preval, risultato di una bonifica di una zona un tempo paludosa. Raggiangiamo le case sparse di Plessiva entrando in territorio sloveno. Un pò di strada asfaltata e perveniamo al paese di Medana e i suoi raffinati agriturismi. E' il centro divulgativo turistico del Goriska Brda, il Collio sloveno. Con una scorciatoia fra gli estesi vigneti raggiungiamo Dobrovo (Casteldobra) e il suo castello.
Ore 12.30: Visita al museo del Castello di Dobrovo (3/4 d'ora), accompagnati dal direttore. Vi sono raccolte storiche testimonianze della zona del Collio e un' esposizione del pittore Zoran Music.
Ore 13.30: Sosta per il pranzo al sacco nei pressi del castello oppure in maniera autonoma presso la capiente "Gostilna 25 maj”.
Ore 14.00: Dobrovo. Partenza a piedi e passando ai bordi di una fiorente vigna si perviene (1/2 ora) al paese di Biljana; visita all'antica chiesa di San Michele. 
Ore 14.45 Biljana:  si scende al fondo della valle e poi si risale completamente, passando per l'abitato di Mrtinjak, una panoramica dorsale raggiungendo (in totale 1 ora) la porta occidentale della cittadella fortificata di Smartno (San Martino al Collio) Si entra dalla porta occidentale dove si trova il ristorante Turn.
Ore 16.00: Si transita fra le suggestive vie di Smartno. Presso la casa più antica del paese  si visita l'interessante museo etnografico locale. Si esce dalla porta orientale e con un breve tragitto si sale alla località Gonjace, nel punto più alto del Collio (321 m), dove si erge una torre panoramica alta 23 metri. 
Ore 17.00: Sosta di circa 1 ora nell'adiacente agriturismo da Mario, con cena conviviale per festeggiare la conclusione dell'escursione a piedi in visita al Collio.
Ore 18.00: Partenza con il pullman da Gonjace. Si rientra in Italia attraverso l'ex valico di San Floriano.   Breve sosta a San Floriano del Collio con visita al parco e al cortile del castello Formentini; Oltrepassate Oslavia e Gorizia, si inizia il viaggio di rientro. 

GITA DI DOMENICA 14 SETTEMBRE 2014 - con l' "ANFI" Associazione Nazionale Finanzieri, sezione di Muggia

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DOMENICA 14 SETTEMBRE 2014
VERSO IL CENTENARIO DALLA GRANDE GUERRA
GITA LUNGO IL FRONTE DEL CARSO ISONTINO

IL PROGRAMMA 
Al mattino: INTORNO AL MONTE SAN MICHELE
si visiteranno il Cippo Corridoni, monumento brigata Sassari, trincea delle Frasche, San Martino del Carso e cime e gallerie della zona sacra del monte San Michele.
Pranzo vicino a Redipuglia
Al pomeriggio: PARCO TEMATICO DELLA GRANDE GUERRA
Partenza e arrivo Monfalcone - si visiteranno la trincea Joffre, grotta Vergine (torcia), trincea Cuzzi, cima di Pietrarossa, quota Toti.  

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L'itinerario del mattino: 
Prima parte: "Zona Cippo Corridoni"
1) inizio del cammino
2) Cippo Corridoni
3) Cippo Brigata Sassari
4) Trincea delle Frasche
5) Posteggio corriera. trasbordo in corriera fino al punto
6) Museo San Martino del Carso
7) Targa con la poesia di Ungheretti
8) Posteggio della corriera che poi partirà per il piazzale del monte San Michele (15)
9) Trattoria "Al poeta" - breve sosta ristoro











 Seconda parte: San Martino e monte San Michele
  9) Trattoria "Al poeta"; si riprende il cammino.
10) Cippo Honved
11) Caverna generale Lukacick e ingressi delle Cannoniere
12) Il Belvedere
13) Schonburg Tunnel
14) Finestre delle Cannoniere
15) Piazzale del monte San Michele e museo. Posteggio della corriera. Partenza in corriera per raggiungere il ristorante.
In tratteggiato: i percorsi per eventualmente salire in visita alle cime 1, 2, 3 e 4, seguendo il percorso dei cippi






















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Pausa per il pranzo

L'itinerario del pomeriggio: 
 "PARCO TEMATICO DELLA GRANDE GUERRA"
1) Inizio del cammino
2) Trincea Joffre
3) Grotta Vergine (torcia)
4) Trincea Cuzzi
5) Trincee di quota 121 o cima di Pietrarossa
6) Bivio e camminamenti
7) Quota 85 o quota Toti
8) Sottopasso ferroviario e fine percorso
Aggiungi didascalia

Programma del Cai Trenta Ottobre della gita Pliscovizza-Aidussina - in due formati

Primo formato:




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Secondo formato:
                                                                                        

Domenica  13 aprile  2014 
    
DAL MARE DI TRIESTE AL CARSO DI IDRIA,  ANDANDO  PER  OSTELLI
II tappa: traversata dal Carso di Comeno alla valle del Vipacco


Il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX OTTOBRE organizza per domenica un’escursione sul vicino Carso sloveno  con un percorso  dal seguente profilo topografico ed altimetrico

Pliskovica-Pliscovizza della Madonna (280 m), Kosovelje-Cossovello (253 m), Kobjegava-Cobbia (381 m), Štanjel-San Daniele del Carso (311 m), val Branica-Branizza (63 m), Gaberje-Gabria (178 m), Ostri vrh (422 m), Planina (285 m), Dolenje-Dolegna (103 m) e con la corriera ad Ajdovščina-Aidussina, sorgenti dell’Hubelj (222 m).

Ore 8.15  Raggiunto col pullman il paese di Pliskovica-Pliscovizza (punto 1) si farà una sosta caffè all’’ostello Mladinski dom prima di iniziare l’escursione a piedi. Si transiterà per il paese ignorando l’itinerario indicato col simbolo della pecora, più lungo, per giungere al punto più alto dove si trova la chiesa con la vecchia porta aperta  ma sbarrata da un’inferriata che consente una buona visione dell’interno e con a lato il classico tiglio carsico che nel suo tronco mostra tutto il suo lungo vissuto. Si prenderà quindi una strada bianca che in breve va a incrociare una strada asfaltata e poi per una stradina locale si raggiungerà il paesino di Kosovelje, dove le vecchie case rurali sono state quasi tutte restaurate.
Ore 9.00  Kosovelje-Cossovello (punto 2). Si proseguirà  con una buona carrareccia che attraversa in modo pianeggiante l’altopiano carsico pervenendo al paese di Kobjeglava che si attraverserà passando vicino alla chiesa di San Michele e alle strutture di un noto prosciuttificio e all’agriturismo annesso.
Ore 10.15 Kobjeglava-Cobbia (punto 3). Per raggiungere Štanjel si potrebbe percorrere per quattro  km la strada asfaltata ma si preferirà seguire una carrareccia che sfiora il cimitero e poi, attraversando un ambiente che alterna  bosco a vaste radure erbose, ritorna all’asfalto presso il bivio per Hruševica. Si perviene così all’inizio della parte nuova di Štanjel, composta da villini con giardino ed in breve si raggiunge la collina dove si arrocca  la cittadella fortificata. Entrando dalla porta principale della cinta muraria, si incontra  subito la chiesa ed il campanile dalla sua caratteristica copertura. Accanto, quello che è stato recuperato del possente castello al cui interno si trovano un ristorante e il museo dedicato al noto  pittore Luigi Spacal.  Il nucleo abitativo del paese è composto da viuzze formate da una serie di case solo in parte recuperate dal degrado. Notevole è la  “casa carsica” che conserva tutte le sue antiche peculiarità, la copertura in lastre di pietra, il pozzo con la sua bella vera, le grondaie in pietra scanalata, ecc.  Uscendo da una porta secondaria, si seguirà l’inizio di un sentiero segnato che porterebbe al vicino paese di Kobdilj, patria del grande architetto Max Fagiani e si visiterà  brevemente il giardino a lui dedicato.
Ore 12.30 Štanjel-San Daniele del Carso (punto 4). Giunti alla sella sottostante, si prenderà un’ottima strada bianca, che scende con pendenza costante le pendici del monte e in tre km raggiunge il vecchio ponte che consentirà di oltrepassare il fiume Branica.
Ore 13.30  Val Branica-Branizza (punto 5). I più stanchi potranno proseguire per Gaberje seguendo per due km l’asfalto, ma è consigliabile prendere a destra una carrareccia che dapprima transita per ampi prati e poi, superato un avvallamento, conduce direttamente a Gaberje, appartato paese, posto in un’amena posizione e composto da vecchie case, con in cima ad un cocuzzolo la chiesa di impianto barocco, dedicata a S. Martino.
Ore 14.30  Gaberje-Gabria (punto 6). Lasciato il paese, si seguirà la strada bianca che risale il pendio opposto e giunge ad una piccola sella dove si trova una cappella. Qui si incontrerà il segnavia bianco-rosso relativo ad un itinerario circolare dedicato a uno scrittore locale. Si prenderà  la carrareccia di destra e salendo si incrocerà l’ impegnativo sentiero che raggiunge la sovrastante vetta dell’Ostri vrh. Tralasciatolo, si proseguirà raggiungendo una sella, dove si trova una rustica attrezzatura da picnic e da dove parte il sentiero, segnavia bianco-giallo, che segue la facile cresta est e, in una decina di minuti, conduce al punto più alto dell’itinerario, l’Ostri vrh, da dove si gode di un magnifico panorama sulle colline del Carso e sui monti che racchiudono la valle del Vipacco.
Ore 16.00  Ostri vrh (punto 7). Dopo aver firmato il libro di vetta, si scenderà dalla sommità. Il segnavia indica una carrareccia, che è un’antica via di transito a piedi fra il mare e  la valle del Vipacco ma un’iniziale digressione porterà a dei prati che si attraverseranno in piena libertà con un’aperta ed ampia visione sulla valle del Vipacco. Ritornati alla carrareccia segnalata, questa porterà direttamente al grande altopiano in cui, tra prati e vigneti, sono inseriti gli ameni piccoli villaggi che compongono la località denominata Planina nel cui borgo principale svetta l’alto campanile della chiesa. 
Ore 17.00  Planina (punto 8). Dopo un brindisi in una delle tante aziende vinicole, si scenderà per  una comoda carrareccia che, dopo un tornante, passa davanti all’isolata chiesa di Sv.Marjeta e raggiunge il fondovalle nel paese di Dolenje, dove sarà in attesa il pullman e dove si concluderà l’escursione a piedi.
Ore 17.30 Dolenje-Dolegna (punto 9). Ripreso il pullman, si oltrepasserà il fiume Vipava-Vipacco e l’autostrada. Rimandata a un’altra occasione una visita al centro di Ajdovščina-Aidussina, percorrendo una strada secondaria che passa accanto al locale ostello, si raggiungerà dopo due km, le sorgenti dell’Hubelj, principale affluente del Vipacco, le cui acque copiose scaturiscono direttamente dalla roccia ed offrono un affascinante spettacolo.
Ore 18.00  sorgenti dell’Hubelj (punto 10). Accanto a questa meraviglia della natura, si trova l’omonima e frequentata trattoria. Sosta di un’oretta  per festeggiare la conclusione della seconda tappa dell’ “Andar per Ostelli“.
Possibilità di fruire, in convenzione facoltativa, da prenotare in segreteria entro venerdì 11aprile, di una pietanza tradizionale composta da un minestrone (jota) più salciccia e pane al prezzo di € 5.
Ore 19.00 Partenza con il pullman per il rientro a Trieste. 
Riferimento cartografico: Carta Slovena  “Nanos”                             scala 1:50000

Percorso  E : Percorso Escursionistico su carrarecce. Dislivello in salita circa 500m e in discesa  700 m; tempo di percorrenza circa  sette  ore. Opportuni i bastoncini.
Possibilità di accorciare il percorso fruendo del pullman in località Kobjeglava (3) e Štanjel (4)
Capogita: Sergio Ollivier – cell. 3493413641     Cellulare di gruppo:  3473264700

Programma:
ore 07.00  partenza da Trieste, Piazza Oberdan                           
ore 08.00  arrivo Pliskovica  e partenza a piedi  
ore 13.00  circa, sosta pranzo di mezz’ora lungo il percorso  
ore 17.30  arrivo a Dolenje e partenza col pullman per le sorgenti del Hubelj
ore 18.00  sorgenti del Hubelj e sosta di un’oretta 
ore 19.00  partenza per Trieste                                
ore 20.00  circa   arrivo a Trieste
                         
COSTI: Pagamento  entro la domenica precedente l’escursione ( in pullman)  € 17,50
Pagamento in sede:  soci  € 18,00
Non soci,  maggiorate di € 8 per  le assicurazioni   per   “Soccorso alpino ed Infortuni”
Pagamento iscrizione in pullman €18,50 ; solo soci CAI con tessera inregoladaesibirsi                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     :Per Per i pagamenti in pullman, PER FAVORE, denaro contato!!!!
 
Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle Escursioni (vedi libretto programma 2014) e condotto ad insindacabile giudizio del Capogita.

AVVERTIMENTO: GLI ANIMALI NON POSSONO ESSERE CONDOTTI NELLE ESCURSIONI!

Prossime iniziative:
21 aprile LUNEDI’ DELL’ANGELO   III Tappa  della Transversala Slovena n.1  Marokoščina - San Canziano. Alla fine escursione trasferimento in pullman al fondo Prez a  Samatorza…………………    “a  collaborare al girar lo spiedo e a sperar che oltre il fumo,  pur l’arrosto arrivi……mentre di Stibelli chef, attento l’occhio vigila………”  
Capogita: AE Maurizio Toscano 
27 aprile KRIŽNA JAMA  E  CASTELLO MONTE NEVOSO CON RISPETTIVE VISITE
Križna Jama, (650m), Križna Gora (856m), Sv. Ana (725m), Dane (600m), Smarata (600m), Grad Snežnik (580m)  
Capogita: Sergio Stibelli
27/4 - 6/5    aprile TOUR - TREKKING  SARGEGNA 2014
Referente: AE Fulvio Gemellesi
4 maggio   XIII TAPPA CONCLUSIVA DEL  CAMMINO CELESTE, DA VALBRUNA AL MONTE LUSSARI
Camporosso  ( 810 m), Strada dei Pellegrini - sent. 631, Malga Lussari (1573m), Monte Santo di Lussari (1766m), strada militare,  Prati Oitzinger (890m), Valbruna.
Capogita: Massimo Gobessi
10 - 11 maggio NOTTURNA E DIURNA AL NANOS  12° EDIZIONE,  LUNGO LA TRANSVERSALA SLOVENA N.1,  III° Tappa, DA MARKOVŠČINA A PODKRAI
Capigita: AE Maurizio Toscano e  l’ “OMO DEL TE’ ”   
18 maggio MARE  E  MONTE,  ESCURSIONE ALL’ ISOLA DI VEGLIA 
Baška(lm), Sella di Bag (185m), Promontorio Skulica e ritorno
Capogita:  Doretta Potthast
20-24   maggio  VIAGGIO IN DALMAZIA ED ERZEGOVINA
Referenti: Laura Collini  e Rosi Sciancalepore
25       maggio GIORNATA NAZIONALE DEL SENTIERO AL RIFUGIO NORDIO
Referente: ONC Umberto Pellarini Cosoli della Commissione Giulio Carnica Sentieri
25     maggio COLLE SANTA MARIA E SANTA LUCIA, MOST NA SOČI, NAVIGAZIONE SULL'ISONZO, MONTE RE CASTELLO.
Polijance (253m), Santa Maria (452m), Polijance (253m), Santa Lucia (590m), Most na Soči (153m), due ore  di navigazione sull'Isonzo con pranzo a bordo, Tolmino (201m), Monte Re Castello (426m). 
Capogita Sergio Stibelli

TERZA TAPPA DELL'ANDAR PER CAMPEGGI




ANDAR PER CAMPEGGI

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L’itinerario - 1.a parte: Osp-Ospo (57 m), Kastelec-Castelli (320 m), Ocizla-Ocisla (427 m), Klanec-San Pietro di Madrasso (436 m);  
2.a parte: Rodik-Roditti (570 m), val Sušica (395 m), Zavrhek-Zaverco (405 m), Škoflje-Scoffe (354 m).
Premessa: attraverso le ispezioni ci siamo resi conto che, specie per una comitiva, il percorso completo sarebbe stato troppo lungo. Si è perciò deciso di eliminare il tratto a piedi che da Klanec, passando per Kozina-Cosina (497 m) e Hrpelje-Erpelle (506 m), portava a Rodik, che è senz’altro il meno interessante. La corriera trasporterà i gitanti da Klanec direttamente a Rodik (km. 6 di strada provinciale).

IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari:
Ritrovo dei partecipanti alla gita in piazza Oberdan (attenzione al cambio dell’ora).
Ore 7.30 Trieste. Partenza con la corriera. Raggiunta la valle delle Noghere, oltrepassiamo l’ex-valico italo-sloveno e raggiungiamo direttamente il paesino di Osp (a km 16 da Trieste). Breve sosta caffè presso il campeggio Vovk.
Prima parte: Ore 9.00  Osp-Ospo (punto 1). Inizio dell’escursione a piedi. Si potrà raggiungere Kastelec (il dislivello è di metri 270) anche avvalendosi della corriera. Attraversiamo il paese, che è arrampicato sull’erto versante a sinistra della spettacolare grotta di Ospo (che non si visiterà). Seguendo il segnavia n° 1 della traversata slovena (che inizia ad Ankaran e si conclude a Maribor), saliamo percorrendo un comodo sentiero e ignoriamo la deviazione che ci porterebbe invece a Prebenico. A un tornante è possibile affacciarsi sulle impressionanti pareti verticali dello squarcio che forma la grotta, che sono molto apprezzate dai più bravi scalatori. Salendo la magnifica veduta si amplia sulla valle dell’Ospo e sui colli dirimpettai (quello di Tinjan, specialmente), con un pezzetto di mare sullo sfondo. Pervenuti senza problemi al margine di un grande altopiano prativo pianeggiante che è stato quasi interamente requisito per il pascolo, lo attraversiamo seguendo il percorso reso obbligato dai recinti elettrificati, raggiungendo Kastelec. Il paese presenta parecchie case rinnovate; interessante (specie nel portale) la chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena (1678). Sosta caffè (e servizi) presso l’agriturismo da Vlado.
Ore 10.30 Kastelec-Castelli (punto 2). Lasciamo il paesino e con una breve salita su carrareccia in parte lastricata raggiungiamo l’effettivo bordo del grande altopiano di Socerb-San Servolo, ora oggetto d’ingenti opere di disboscamento aventi la motivazione ufficiale del ripristino dell’ambiente carsico originale. Eccessivi anche i recinti elettrificati inerenti a vaste aree riservate ai pochi animali al pascolo. A un bivio, prendiamo una strada bianca segnalata, che consente di attraversare in modo pianeggiante l’altopiano. Siamo arrivati all’orlo della grande conca di Beka-Ocizla. Giunti a un incrocio ci sono due possibilità (si sceglierà al momento della gita): quella diretta, un’ottima strada bianca, dapprima scende tenendosi al margine della conca per poi risalire (due sorgenti lungo il percorso) fino allo slargo centrale di Ocizla. Di poco più lunga la seconda: si devia su una carrareccia traversale che si raccorda con la strada bianca che collega a Beka, che però presto lasciamo per prendere a destra un sentiero (segnavia giallo) che scende proprio al centro della grande depressione carsica. Durante il percorso (insidioso se con terreno bagnato) si possono ammirare tre spettacolari fenomeni carsici ossia la grotta dell’arco naturale, quella della cascata, e infine una foiba il cui fondo ha pure un accesso tramite una grotta discendente secondaria. Con una non impegnativa risalita (dislivello 100 m.) raggiungiamo il promontorio dove è eretta la chiesa di S.M.Maddalena che precede l’arrivo al consistente paese di Ocizla. Attraversando l’antico paese; colpisce il contrasto visivo fra le case in rovina e quelle molto ben restaurate. In paese è stato pure recentemente aperto il frequentato ostello Ociski Raj.
Ore 12.30 Ocizla-Ocisla (punto 3) Proseguiamo con una stradina locale; siamo giunti alla sella spartiacque dove inizia il torrente Rosandra. Ci accolgono le case sparse del paese di Klanec, ormai composto più da ville nuove che da costruzioni datate. Il paese è noto anche per un grandissimo tiglio a ornamento della sua chiesa di San Pietro.
Ore 13.15 Klanec-San Pietro di Madrasso (punto 4). Davanti all’unico bar del paese sarà in attesa la corriera proveniente da Kastelec, che trasporterà l’intera comitiva direttamente a Rodik-Roditti.
Per completezza d’informazione diamo qui la descrizione dell’ipotetico itinerario a piedi (segnato anche in mappa) da Klanec a Rodik: si percorre per 2 km. una strada asfaltata che nel tratto finale è piuttosto veicolata. Si transita per il centro di Kozina-Cosina (punto 5), che ormai presenta le sembianze di un grosso centro industriale e commerciale. Con un sottopasso si va oltre la ferrovia, oltrepassando poi il contiguo paese di Hrpelje-Erpelle (punto 6). In fondo al paese parte una comoda carrareccia che procedendo in modo pianeggiante attraversa in maniera diretta il territorio carsico e conduce al paese di Rodik.
Seconda parte: Ore 13.30  Rodik-Roditti (punto 7). Sosta per il pranzo al sacco nei pressi della gostilna Linč. Visita di Rodik, che è un bel paese, decentrato dalle vie principali, composto di un intrico di vie e vecchie case (molte le restaurate) che convergono nello slargo del paese dove insistono ben tre gostilne-ristoranti, parecchio conosciute e frequentate anche dai triestini. Da notare che in posizione elevata è sorta di recente un’altra ben attrezzata trattoria con alloggio. Giro del paese con breve visita all’interno della sua chiesa; interessante anche la visione di una grande cisterna. Vicino al paese resterà a disposizione la corriera che consentirà, ai più stanchi, di concludere qui la propria camminata.
Ore 14.30 Rodik-Roditti. Ripartenza a piedi dal paese. L’intento finale è di raggiungere il campeggio presente a Škoflje, passando dal villaggio di Zavrhek. Qui le ispezioni sono state molte e laboriose perché si deve attraversare una zona collinare dove ci sono molti incroci e bivi che possono provocare disorientamento: sarebbe oltremodo auspicabile l’istituzione di un segnavia. Evitando una soluzione più lunga, usciamo da Rodik e seguiamo (a un bivio a destra) una carrareccia pianeggiante che, per un lungo tratto serpeggia seguendo a mezzacosta il versante del monte. Giunti a un incrocio prendiamo quella che va in discesa. Seguendo sempre questa strada bianca alla fine si potrebbe arrivare al paese di Dane-Danne e da qui a Matavun e le Škocjanske Jame (quest’alternativa, che sarà adottata solo nella rara eventualità che il rio Sušica non fosse guadabile, è stata comunque segnata in pianta). Noi invece la lasciamo (bivio non evidente) e attraversiamo in modo libero un pianoro allo scopo di raggiungere la sella dove passa il non difficile sentiero che ci permette di scendere, attraversando un ambiente molto solitario e suggestivo, fino al greto del rio Sušica. Specialmente in questo tratto, in caso di terreno bagnato e possibili tratti fangosi), sono raccomandabili i bastoncini.
Ore 16.00 Val Sušica (punto 8). Percorriamo un breve tratto della bella valle (segnavia n° 1) e, attraversato il rio, s’individua una buona mulattiera che risale sul versante opposto. Giunti in alto, a un bivio deviamo a destra e seguendo una trattorabile andiamo a sfociare su una strada asfaltata locale proprio dove questa presenta il bivio per il paesino di Podgrad. Lasciamo subito l’asfalto perché si deve seguire invece la larga strada bianca che scende in maniera un pò tortuosa ma diretta alle poche case che compongono il paesino di Zavrhek. Anche quest’antico villaggio, che è posto in una bella posizione appartata, presenta parecchie case rinnovate.
Ore 17.00 Zavrhek-Zaverco (punto 9). Attraversiamo l’abitato e aggirata una collinetta subito ci appare la grande valle del fiume Reka-Timavo e la nostra ormai poco distante meta finale, Škoflje, che raggiungiamo seguendo una carrareccia. Transito per le vie del paese, allo scopo di pervenire all’agriturismo Dujčeva. Meritevole una visita al suo grande campeggio che è posto in riva al Timavo e incorpora l’interessante resto di un mulino.
Ore 18.00 Škoflje-Scoffe (punto 10). Sosta di 1 ora presso l’agriturismo Dujčeva
per festeggiare la conclusione della terza tappa del “Andar per campeggi”. Possibilità d’usufruire in convenzione facoltativa, da prenotare in segreteria entro venerdì 28 marzo, di una cenetta composta da jota+salciccia+pane+dolcetto al prezzo di € 6.
Ore 19.00 Škoflje-Scoffe. Ripresa la nostra corriera, si rientra a Trieste passando per Lokev e Basovizza.
Ore 20.00 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan (km. 28 da Škoflje). Fine della gita.

Caratteristiche dell’escursione: si svolge su percorso misto: 30 % sentiero, 50 % carrareccia, 20 % su strada asfaltata. Consigliabile l’uso dei bastoncini.
Percorso completo: 6-7 ore di cammino, dislivello metri 600 in salita, metri 350 in discesa. Per agevolare i nostri gitanti meno allenati, la corriera sarà a loro disposizione lungo il percorso nei punti: Osp (1), Kastelec (2), Klanec (4), Rodik (7) e infine presso Škoflje (10), dove si concluderà la gita. In tal modo ogni partecipante avrà la possibilità di poter scegliere, a suo autonomo giudizio, di eventualmente poter accorciare parte dell’itinerario.
La mappa, tratta dalla carta slovena “Primoska” è in scala adattata 1:60000.
Il programma sarà strettamente osservato salvo causa di forza maggiore.

Capogita:  Sergio Ollivier - cell. 3493413641

ELENCO CRONOLOGICO DELLE 57 GITE ORGANIZZATE DAL 1994 AL 2006 - CLUB ALPINO XXX OTTOBRE